25 gennaio 2020

Mare che unisci il mondo e lo allontani

(08/02/2020) - Immigrazione (ed emigrazione), dramma di ieri, tragedia d'oggi. Ieri come oggi l'immigrazione (come l'emigrazione) è fenomeno drammatico e complesso, e riguarda particolarmente il Sud del mondo. "Io credo ancora che l’America sia l’ultima e migliore speranza sulla terra", affermava Barack Obama. Per oltre 15 milioni di immigrati Ellis Island, un isolotto di fronte a Manhattan, fu la prima tappa di quell’interminabile viaggio della speranza. Poco prima del 1900 Ellis Island divenne centro di smistamento per gli immigrati. Qua avvenivano i primi controlli per l’enorme flusso di disperati: attraccati a New York, i passeggeri di prima e seconda classe (i più ricchi) venivano controllati direttamente sulla nave e poi condotti a terra da ufficiali e agenti dell’immigrazione. I passeggeri di terza classe (i più poveri) venivano condotti a Ellis Island e là ispezionati: affamati, stremati, disperati e sporchi, non conoscendo l’inglese e senza documenti, venivano interrogati uno ad uno.

24 gennaio 2020

«La pace, filastrocca che piace» di Mimmo Mòllica

La pace fa molto rumore, 
è frastuono che piace
e dà il batticuore
ad ogni seguace.

22 gennaio 2020

«Il Sultano del Brunei»: se ti chiedono chi sei?



Un grande errore: credersi più di quel che si è
e stimarsi da meno di quel che si vale.
Johann Wolfgang Goethe

IL SULTANO DEL BRUNEI

Se ti chiedono «chi sei?»
non dirai d’essere, certo,
il sultano del Brunei.

Dirai: «Sono quel che sono,
sono un tipo sognatore,
qualche volta spensierato,
altre volte corrucciato,

21 gennaio 2020

Testamento di un professore


Un vecchio, rinomato professore,
giunto alle soglie della dipartita,
dà uno sguardo accorato alla sua vita
perché si renda conto di ogni errore;
e con la mano stanca e l’occhio spento
si prepara a dettare il testamento.

20 gennaio 2020

"Frank Drummer" di Edgar Lee Masters

Frank Drummer Fuori di una cella in questo spazio oscurato - la fine a venticinque anni! La mia lingua non riusciva a pronunciare ciò che si agitava dentro di me e il villaggio mi prese per matto.

19 gennaio 2020

Guarda guarda quante stelle

Guarda guarda quante stelle
son lontane ma son belle,
sono stelle brillarelle,
come il mare e le frittelle.

Sai perché la terra è tonda?


                        Sai perché la terra è tonda?
Credo sia chiaro e conciso:
ogni cosa ha la sua forma,
la bottiglia, il mare, l’onda...

13 gennaio 2020

Volersi bene


Volersi bene

... e costruiremo una scuola
dove si impari
a volersi bene.
In attesa
lo insegniamo.

Non odio il corsivo


Non odio il corsivo


L’uomo che voglia dare il meglio di sé non può perdere tempo in contese personali. Meglio cedere il passo a un cane che farsi mordere da esso.


Abramo Lincoln

2 gennaio 2020

«Mamma, non mamma», lacrime dolci da seccare e giovani dolori

08/02/2020 - "Avrai una donna acerba e un giovane dolore"…, canta Claudio Baglioni. "Avrai, avrai, avrai la stessa mia triste speranza e sentirai di non avere amato mai abbastanza, se amore, amore, amore avrai". La vicenda è finita sui giornali nei primi giorni di febbraio 2019. A Carmagnola, in provincia di Torino, un bimbo di soli 8 anni è stato trovato abbandonato per strada. Camminava da solo al buio, ai bordi di una strada di campagna, rischiando di essere travolto da qualche automobile di passaggio.
Nato nel 2010 da genitori bosniaci, Marco aveva vissuto ramingo, affidato (forse) alla nonna paterna, senza avere mai frequentato la scuola. Del padre pare non se ne sappia più (quasi) niente.

1 gennaio 2020

Antoine De Saint-Exupery


“I grandi non capiscono mai niente da soli e 
i bambini si stancano a spiegargli tutto ogni volta.”

Antoine De Saint-Exupery 
Dal libro «Il Piccolo Principe»

Chi sono



FILASTROCCA DEL DNA

Questo son io,
son proprio io,
sono nipote
di nonno e zio,
nonché fratello
del mio gemello.

Mi chiamo anch’io
col nome mio
e anche se sono
figlio di Dio,
nacqui da mamma
e papà mio,
e siamo un trio.
E casa mia
è il suol natio.

Nacqui un bel giorno
proprio qua attorno,
sotto l’influsso
di un segno astrale
che non è male.

Nacqui dotato di un DNA,
che non è un marchio di qualità,
ma un documento di identità
che ci distingue poiché ci dà
lingua ed idioma,
il ribosoma,
gene e genoma,
il cromosoma,
pelle, statura,
e abbronzatura,
l’intelligenza con cui ragiono,
quando mi chiedo:
«Ma io chi sono?».

Io non sapevo come chiamarmi,
intendo dire che nome darmi,
e così il nome, senza clamori,
me l’hanno dato i miei genitori.
Ed è da allora, quel giorno lì,
che, battezzato, mi chiamo così.

Per non incorrere in amnesia
ho registrato la biografia:
nome, cognome,
età e pronome,
poi soprannome e prestanome,
perché e percome.

Mimmo Mòllica ©

«Filastrocche una alla volta»

Filastrocche  
per vivere sempre felici e contenti,
ma fino a un certo punto

«Filastrocche una alla volta». Così ho pensato di presentare le mie filastrocche in una collana di ebook: una alla volta, o quasi. Ognuno degli ebook di questa collana porta il titolo della filastrocca che intende presentare, assieme a poche note e qualche aforisma sull’argomento trattato. Le filastrocche siamo noi Nelle filastrocche ci siamo noi, la famiglia, le situazioni familiari e sociali, i personaggi e le immagini della fantasia, delle fiabe e delle leggende.

                                                                                                               Mimmo Mòllica
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Mimmo Mòllica
 
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